Dimmi se ti riconosci: ti impegni nel quotidiano per creare le tue storie su Instagram, magari ci investi anche molto tempo perché ci tieni davvero tanto, ma le views sono spesso basse, bloccate.
Hai letto, visto e ascoltato tantissimi consigli e ora sei confusa, persa in un oceano di informazioni complesse.
Se è questo il tuo caso, sei nel posto giusto: oggi vedremo insieme 7 piccoli errori da evitare per aumentare finalmente le visualizzazioni delle tue storie.
Prima di tutto, però, perché le storie sono così importanti per un business o un personal brand?
Troppo spesso sottovalutate, le storie sono uno strumento importantissimo perché consentono di creare un rapporto di fiducia con la propria community.
Sono il mezzo per raccontarci nel quotidiano, parlare di noi e dei nostri valori. Raccontarci, sì, ma sotto forma di dialogo e non di monologo - ma di questo ne parleremo a breve!
Le storie ci consentono di coinvolgere in maniera diretta i follower grazie agli sticker interattivi: sondaggi, box domande, tocca a te, slider e altri ancora.
Se questo non è sufficiente, ecco a te un ultimo motivo: le stories sono - ad oggi - la sola tipologia di contenuto in cui possiamo inserire link cliccabili su Instagram. Non possiamo mettere link nei post, nei reel e nemmeno nei caroselli, ma solo nelle stories.
Quindi, se vendi prodotti o servizi, imparare a sfruttare al massimo questo canale è fondamentale.
No, so che magari l'hai letto o sentito molto spesso, ma non devi per forza fare storie ogni giorno per creare un legame di fiducia con la tua community. Certo, se per te è sostenibile e magari ti piace particolarmente comunicare tramite le stories, nessuno ti vieta di farlo.
Ci tengo solo a dirti che hai la libertà di scegliere ciò che funziona per te, nel rispetto dei tuoi ritmi e dei tuoi tempi.
Se non sei abituata a crearle, io ti consiglio di iniziare a piccoli passi: un paio di stories 3/4 volte a settimana è già un ottimo traguardo!
In generale, infatti, fare stories con costanza apporta vantaggi per 3 aspetti:
1- Fiducia: ti fideresti di più di un amico che incontri una volta all’anno, un po’ per caso, o di uno che senti ogni giorno? La risposta è più che ovvia. Se il tuo obiettivo è creare una community forte e affezionata, le storie sono lo strumento ideale per dimostrare ai tuoi follower che ci sei.
Stabilisci una frequenza di pubblicazione per te sostenibile (mi raccomando, sii realistica e prendi realmente in considerazione i tuoi impegni) e cerca di rispettarla, un giorno alla volta.
2- Spontaneità: le stories sono il formato più veloce, genuino e soprattutto spontaneo. Possiamo sfruttarle per parlare di argomenti lontani dalla nostra nicchia, raccontarci nel quotidiano, mostrare le nostre giornate (lavorative e non) e il dietro le quinte del nostro lavoro.
3- Conversazione: mentre i contenuti nel feed tendono ad essere più statici e unidirezionali, le storie ci permettono di instaurare un dialogo vero e proprio con la community.
Come? Attraverso i messaggi diretti! È quello il luogo in cui si creano legami, è lì che nasce una vera e propria connessione tra creator e community.
Ora che abbiamo capito l’importanza e i vantaggi delle storie su Instagram, non ci resta che individuare gli errori da evitare. Iniziamo!
Cosa fare ora? Prendi carta e penna e scriviti questi 7 spunti sotto forma di elenco puntato. La prossima volta che crei una storia, rileggili per assicurarti di non star commettendo nessuno di questi errori.
Puoi approfondire l’argomento qui!
È da poco nata Fiorire, la newsletter in cui condivido ispirazioni, spunti creativi o più semplicemente attimi di vita vera che mi hanno lasciato qualcosa su cui riflettere. È il luogo in cui si recano i sogni dopo essere usciti dal cassetto: un luogo nostro, in cui confrontarci e raccontarci.
Non preoccuparti: scriverò solo quando avrò qualcosa di importante da dire!
Sono Silvia e aiuto Freelance e Personal Brand a vivere i social con semplicità, equilibrio e connessione.